Emergenza Covid-19, FASE 2: comunicato del Sindaco (FAQ e chiarimenti)

Data:

07 Maggio 2020

Tempo di lettura:

6 min

Emergenza Covid-19, FASE 2: comunicato del Sindaco (FAQ e chiarimenti)

Buongiorno a tutte e a tutti
La Sardegna, come tutta l'Italia, vive un momento difficile, l'emergenza sanitaria dovuta al Covid-19 ci sta provando sotto tutti i punti di vista.

Comprendo che non è facile, Dpcm non chiarissimi e una marea di ordinanze Regionali alle quali spesso si aggiungono quelle Comunali rischiano, per svariati motivi, più di confonderci che di agevolarci.
Questi ultimi in particolare hanno creato diversi problemi interpretativi, pare esserci oggi maggiore chiarezza anche se alcune questioni rimangono in attesa di ulteriori verifiche a seguito di segnalazioni giunte dai Comuni stessi.

Avendo costante e continuo contatto con voi colgo grande preoccupazione, spesso disorientamento e la pazienza che pare esaurirsi.
Lo comprendo bene, ma dobbiamo rimanere lucidi, avere pazienza perchè il nostro futuro dipende dai comportamenti e dagli atteggiamenti che assumeremo.
Noi abbiamo un ruolo fondamentale in tutto questo.

Buttiamo quindi il cuore oltre l'ostacolo e con la grande maturità che ci ha contraddistinto continuiamo a fare la nostra parte. Il mio contributo posso darlo informandovi delle novità e dei chiarimenti che mano a mano ci vengono forniti e, ovviamente, dai provvedimenti che prendo insieme alla giunta e all'Amministrazione Comunale che riguardano direttamente le nostre attività.

IN PILLOLE
Partiamo dalle attività del Paese.
Riaperture:

  • il cimitero Comunale è stato riaperto con l'orario completo. Solite raccomandazioni: divieto di assembramento, utilizzo di guanti e mascherine;
  • l'ecocentro è aperto per l'umido e le ramaglie e verrà aperto a tutte le consuete frazioni, e agli orari normali, dal 7 maggio 2020;
  • il mercatino rionale riaprirà, per le attività autorizzate alla ripresa, da mercoledì 13 maggio 2020 (piazza primo maggio);
  • per consentire una graduale ripresa delle attività, in particolar modo a quelle maggiormente esposte ai rischi nel periodo di maggiore esposizione, le attività commerciali rimarranno chiuse le domeniche 10 e 17 maggio 2020. Sono dispensati dalla chiusura le attività che esercitano in asporto (pizzerie, bar, ristorazione in genere, pasticcerie), dolci sardi, fiorai, tabacchini ed edicole;
  • 18 maggio 2020 la data più probabile per l'apertura saloni di parrucchieri, estetisti, tatuatori etc. a San San Sperate.

L'ordinanza della RAS nr. 20 del 2 maggio 2020 all'articolo 23 prevede che con decorrenza 11 maggio 2020, che il Sindaco, con propria ordinanza, potrà consentire la riapertura delle attività inerenti servizi alla persona ( quali, a titolo di mero esempio, saloni di parrucchieri, estetisti, tatuatori), nel rispetto di particolari condizioni evidenziate nell'articolo stesso ai commi successivi. Questo però, come sempre specificato nell'articolo 23, – salvo diversa valutazione in dipendenza dell’andamento della curva di diffusione del virus – nei Comuni della Sardegna con parametro dell’indice di trasmissibilità Rt (R con t ) uguale o inferiore a 0,5 –
Questo parametro, riferito a livello Comunale, ci verrà comunicato non prima dell'otto maggio, e non si sa a che ora, ritengo perciò altamente improbabile, per non dire impossibile, predisporre di venerdì' sera (e con un importante Consiglio Comunale in corso) un'ordinanza di apertura delicata e complessa per consentire l'apertura di queste attività già per l'undici maggio. In considerazione che sono informato del fatto che attualmente l'indice Rt per la regione Sardegna è pari a 0,66, quindi superiore allo 0,50 indicato nell'ordinanza ancor di meno. Questo mi porta, mio malgrado, a preferire un rinvio prudenziale all'esame della situazione alla settimana prossima. Inoltre ho informazioni della disponibilità da parte del Governo di venir parzialmente incontro alle esigenze della Regione Sardegna che mi portano a temporeggiare. È stato reso noto oggi della possibilità di una riapertura di queste attività, ma anche dei bar e della ristorazione, in alcune Regioni già da lunedì 18 maggio. Se questo fatto venisse confermato riterrei inutile emanare un'ordinanza che anticiperebbe solo di pochi giorni la data di riapertura, rischiando più che altro di generare confusione.

Concludo che se tale possibilità dovesse sfumare, andrò comunque avanti sulla strada dell'ordinanza di riapertura ( sempre rispettando l'indice Rt.) per fare in modo da non andare comunque oltre il 18 maggio.

 

ALCUNI CHIARIMENTI in riferimento alle vostre domande più frequenti di questi giorni (FAQ)

  • spesa in altro Comune: ci è stato detto e comunicato in vari modi che la spesa si può fare solo nel proprio comune di residenza. Ovviamente se avete necessità di beni che nel nostro Comune non si trovano, potete spostarvi autodichiarando la necessità in caso di un controllo. Preciso che ho grossi dubbi sull'interpretazione delle norme che, a mio avviso, per come sono scritte non sono sufficientemente chiare, questo non toglie che l'interpretazione superiore rimane quella dell'ambito Comunale.
    L'Anci sta chiedendo con forza che venga chiarita o eventualmente corretta per riportare gli spostamenti ad ambito regionale (cosa attualmente NON consentita);
  • è consentito andare a trovare parenti o congiunti in tutto il territorio regionale;
  • la pesca sportiva è consentita in tutto il territorio regionale ma, gli spostamenti dei pesca sportivi per poterla esercitare possono avvenire solo all'interno del proprio Comune di residenza. E' consentito l'accesso alle spiagge (fatto salvo altri divieti di Comuni o capitanerie) per esercitare l'attività. Anche su questa interpretazione personalmente nutro molti dubbi (per come è scritto), ma è stato il Presidente Solinas stesso a dare l'interpretazione autentica (Possibili colpi di scena?);
  • l'attività motoria si può esercitare in tutto il territorio del Comune di residenza. Per raggiungere l'area dove si intende eseguirla ci si può spostare anche in macchina. Ovviamente valgono sempre le regole del distanziamento sociale e l'utilizzo di adeguati DPI (nei casi previsti);
  • l'utilizzo di DPI personali, guanti e mascherine, rimane obbligatorio nelle attività commerciali.

 

IL SINDACO
Enrico Collu

Altre Informazioni

Tipo Documento: Comunicazione

Settore: Istituzionale

Numero: 53

Pagina aggiornata il 07/05/2020

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